Avete mai sentito parlare di
Blendtec?
Forse no. E’ un’azienda americana che produce frullatori.
Nel 2006 il
suo fondatore, Tom Dickson, voleva far conoscere i suoi prodotti ai potenziali
acquirenti, ma non aveva soldi per una campagna pubblicitaria tradizionale.
Aveva, però, un ottimo prodotto:
un frullatore capace di frullare praticamente qualsiasi cosa. Da qui, la sua
idea: girare vari video, in cui metteva alla prova il suo prodotto facendogli frullare
le cose più strane: palline da golf, telefoni cellulari e cosi via. Per poi
postare i video su Youtube, e vedere cosa succedeva. E cosa è successo? Che in
poco tempo, i suoi video hanno ottenuto decine di milioni di visualizzazioni,
ed in qualche anno Blendtec è diventata famosa in tutto il mondo.
Il budget di investimento? Praticamente
0.
Certo, questo è un caso estremo,
in un settore diverso dal nostro e quasi impossibile da ripetere.
Ma l’esperienza di Blendtec ci
deve far riflettere su quanto sia cambiato il mondo della comunicazione, e
sulle possibilità che internet ed il mondo digitale offrono oggi a tutte le
aziende.
Pensiamo a un po’ di anni fa.
Allora, quando un’azienda voleva pubblicizzare la propria offerta, i mezzi
disponibili per comunicare erano pochi. Televisione, stampa, radio, affissioni
e poco altro. Un tempo, poteva comunicare solo chi aveva un bel po’ di soldi da
spendere.
Oggi lo scenario è completamente
diverso. Certo, per raggiungere le
grandi masse rapidamente i mezzi tradizionali (come la televisione) sono ancora
fondamentali.
Ma oggi, ogni azienda, anche con
budget limitati, può iniziare a farsi conoscere. Con budget limitati, infatti, ogni
azienda può costruire il suo sito web e renderlo potenzialmente visibile in
tutto il mondo. Può ottimizzare il sito stesso per renderlo più visibile ai
motori di ricerca. Può strutturare una campagna con Google Ad Words per farsi
conoscere più rapidamente da chi cerca informazioni. Può preparare la sua
pagina Facebook ed impostare un piano di comunicazione. Può creare video e
postarli su Youtube. E altro ancora.
La scusa tradizionale “non ho
abbastanza soldi da investire per far conoscere la mia marca” non regge più.
Oggi,
con budget decisamente inferiori a quelli necessari anni fa, ogni azienda può
aspirare a costruire la sua identità e la sua marca.
Ma attenzione: non è così facile
come sembra. Per ottenere qualche ritorno, bisogna avere un obiettivo chiaro,
un piano di azione ben strutturato ed essere costanti nelle proprie attività. E
poi bisogna essere creativi, innovativi, originali, bisogna scegliere le strade
giuste ed il momento giusto.
Facile? No di certo. Ma tentare vale sicuramente la pena.
maurizio@pisanifoodmarketing.it
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